08-06-2007, Torino(TO) - Piemonte
R.S. ha 18 anni e frequenta un liceo scientifico. Ebreo, all'inizio dell'ora di religione esce dalla classe e si dedica allo "studio individuale", cioè ai compiti e al ripasso delle materie. A pochi giorni dagli scrutini finali prima della maturità, R.S. rischia di venire valutato diversamente dai suoi compagni di classe in base ad una ordinanza del ministro Giuseppe Fioroni che dal 15 marzo scorso ha trasformato l'ora di religione in materia valida per il credito scolastico per l'ammissione agli esami di Stato. Così R.S. ha fatto ricorso al Tar del Lazio, che il 24 maggio ha sospeso l'ordinanza di Fioroni poiché darebbe luogo ad una disparità di trattamento con gli studenti che non seguono né l'ora di religione né una attività sostitutiva.
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