08-03-2009, Bologna(BO) - Emilia-Romagna
Un giovane eritreo di 24 anni passeggia insieme a sua moglie, intorno alle 4 del mattino, in via Fioravanti. Due ragazzi, uno di 26 e l'altro di 22 anni, lo avvicinano e gli chiedono una sigaretta. Al suo rifiuto lo aggrediscono colpendolo al basso ventre, rapinandolo e insultandolo con frasi razziste. I due vengono arrestati poco dopo per rapina, lesioni e ingiurie aggravate da "motivazioni razziste". Nel febbraio 2012, il tribunale di Bologna condanna uno dei due aggressori il 26enne di origini bosniache, incensurato - a 20 giorni di permanenza domiciliare per "ingiurie aggravate da motivazioni razziste". Disposti dal Tribunale anche un risarcimento del danno morale, fissato nella somma di 5.000 euro, e la rifusione delle spese di costituzione e difesa della parte civile.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Bologna | BO | Emilia-Romagna | La Repubblica | Violenze fisiche | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Violenze contro la persona | Tratti somatici | Relazioni Sociali | |||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Giovane 18-29 anni | eritrea | Società |