08-01-2020, Tegate(BG) - Lombardia
Maia Scarpellini, studentessa di 19 anni, si scontra con un addetto alla security del Costez Nikita Show club per aver discriminato tre suoi amici neri all’ingresso della discoteca. «Andavo due o tre anni fa in quella discoteca — spiega — e non ho mai avuto problemi all’entrata. Sabato ci sono tornata con questi miei amici e subito abbiamo capito che qualcosa non andava. Quando abbiamo consegnato le carte d’identità per verificare che fossimo maggiorenni il buttafuori non le ha nemmeno aperte. Invece ci ha guardato e ha riso». «Gli ho chiesto: “Ma conta il fattore razziale?”. E lui ha risposto: “Se la vuoi mettere così, alla gente che balla non piace averli intorno. Insomma i negri non li faccio entrare”», e avrebbe quindi intimato al gruppo di allontanarsi. «Quando l’ho accusato di essere razzista mi ha detto che lui ha nel cuore il Duce, spiegandomi che ce l’ha tatuato anche sulla schiena. Non riuscivo più a crederci. E la cosa più triste era che la maggior parte dei ragazzi passava via in silenzio e un paio applaudiva pure al buttafuori». La studentessa ha poi raccontato tutta la vicenda sui social. Interpellata, la discoteca scarica ogni responsabilità sull’agenzia di security ingaggiata.
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