07-09-2021, Roma(RM) - Lazio
Intorno alle 16, all’ingresso della metro B di Ponte Mammolo, un cittadino afgano di 36 anni viene aggredito con un coperchio di plastica, insultato con epiteti razzisti e pestato a calci da un uomo romano di 42 anni. La vittima viene soccorsa immediatamente e portata in ospedale, mentre la polizia riesce a fermare l'aggressore, il quale rivendica la responsabilità dell’aggressione, mentre continua ad insultare l’uomo afgano e a far notare ai poliziotti il tatuaggio di una croce celtica sul dorso della mano, a ribadire la propria fede politica. L’uomo viene arrestato per lesioni “aggravate anche dalla discriminazione razziale”. Nel maggio 2022, gli agenti, che avevano fermato una prima persona, un 42enne romano (che dopo aver rivendicato il gesto mostrò agli agenti una croce celtica tatuata su una mano sottolineando il proprio credo politico), identificano anche un secondo uomo che aveva partecipato al pestaggio, colpendo in pieno volto il cittadino straniero con un violentissimo pugno. I due sono stati denunciati per "lesioni aggravate dai futili motivi e da quelli razziali".
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