07-04-2019, Palermo(PA) - Sicilia
Il trasferimento nella borgata di Ciaculli di un gruppo di 14 cittadini rom provenienti dal campo della Favorita, appena smantellato dall'amministrazione comunale, suscita una forte reazione dei residenti. Una quarantina di persone, dopo l'arrivo dei rom in una villa confiscata alla mafia annunciato con un tam tam sui social, si riuniscono nell'assemblea organizzata da un "Comitato spontaneo" che si è subito costituito preannunciando forme di lotta contro la presenza degli "zingari". I residenti lamentano i primi disagi, a cominciare dal rogo a un cumulo di rifiuti appiccato dai rom il giorno stesso del loro trasferimento. C'è anche chi sostiene di non essere riuscito a dormire per il fracasso provocato da venti auto dei rom con stereo a tutto volume. "L'immobile dove sono stati destinati i Rom - dicono - è senza acqua, luce e servizi igienici. Manca delle condizioni minime per potere essere abitato. Il Comune non ci ha avvisato del loro arrivo, non si è voluto confrontare con noi. Per questo non li vogliamo". E concludono: "Ai nomadi sono stati assegnati, oltre alla villa, ottomila metri quadrati di terreno. Questo rischia di diventare un nuovo campo rom a cielo aperto".
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Palermo | PA | Sicilia | qds.it | Violenze verbali | Manifestazioni pubbliche razziste | ||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Origini nazionali o etniche | Casa | Gruppi non partitici e di privati cittadini | |||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Rom | rom | Società |