07-01-2020, Como(CO) - Lombardia
Una 15enne aspetta il bus alla fermata del Teatro Sociale. Il mezzo arriva, non sosta dove previsto, ma solo una ventina di metri più avanti e dopo una insistente richiesta della giovane. L’autista, dopo aver aperto le porte, visibilmente infastidito, chiede alla ragazza (nera, ndr) se è “italiana” e pretende di vedere la sua carta d’identità. L’episodio viene denunciato in un post Facebook da Paola Minussi, madre della giovane. Secondo quanto racconta, episodi a carattere razzista non sarebbero una novità a bordo dei mezzi pubblici di Como: “Non è il primo episodio. Ne ho visti diversi altri. Queste cose non devono succedere tanto meno ai danni di una ragazzina di 15 anni che utilizza un mezzo pubblico. E’ qualcosa di vergognoso, gravissimo”. La donna ha scritto una lettera ad Asf (gestore del trasporto pubblico cittadino) per denunciare l’accaduto.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Como | CO | Lombardia | comozero.it | Violenze verbali | Offese, minacce e molestie razziste | ||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Tratti somatici | Servizi pubblici | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Impiegati nella pubblica amministrazione | Adulto 30-65 anni | Minore < 18 anni | italiana | Società |