06-10-2010, Prato(PO) - Toscana
Durante un'ondata eccezionale di maltempo, tre giovani donne di origine cinese muoiono intrappolate all'interno di un'auto in un sottopassaggio allagato. L'amministrazione comunale rifiuta di proclamare il lutto cittadino ma, dopo le polemiche sollevate dalla comunità cinese locale, dall'associazione Associna e dal vescovo Monsignor Simoni, il sindaco Roberto Cenni annuncia che il Comune esporrà la bandiera a mezz'asta in segno di lutto e che il Consiglio comunale osserverà un minuto di silenzio: "Se non è stato proclamato il lutto cittadino è perché negli ultimi decenni l'amministrazione comunale di Prato non lo ha mai indetto -dichiara il sindaco-. Ho telefonato ai familiari delle vittime, per esprimere la vicinanza e il cordoglio di Prato, ed ho scritto al Console e all'Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia per esprimere il dolore della Città".
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Prato | PO | Toscana | ImmigrazioneOggi | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Origini nazionali o etniche | Rapporti con le istituzioni | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Impiegati nella pubblica amministrazione | Giovane 18-29 anni | cinese | Istituzioni |