06-07-2018, Catania(CT) - Sicilia
L'assessore all'ambiente Fabio Cantarella e il senatore leghista Stefano Candiani pubblicano una diretta facebook dal quartiere di San Berillo intitolata: "Quartiere San Berillo, Catania. Un perfetto esempio di (dis)integrazione... Ecco quelli che ci pagano la pensione...". Il video ha oltre 36.000mila visualizzazioni e ben 783 condivisioni. Cantarella e Candiani in via Pistone in piena notte dichiarano: "Siamo in perlustrazione. Non siamo soli, stiamo girando in tutta sicurezza" e riprendono le vie del quartiere, abitato soprattutto da cittadini stranieri. Proprio l'assessore catanese dichiara: "Questo è un quartiere in mano agli immigrati clandestini" e subito dopo viene mostrata una volante della polizia che interviene portando via uno straniero, che viene definito "ubriaco o drogato". Il sottosegretario agli interni Stefano Candiani prosegue dicendo: "Questo potrebbe essere il quartiere più bello, in pieno centro in una zona antica, qui dentro però troviamo solo immigrati clandestini, pseudo richiedenti asilo, dediti allo spaccio e ad ogni genere di attività criminale". Cantarella fa eco aggiungendo: "Questa è la patria dell'illegalità". Tantissimi i commenti razzisti di chi ha seguito la diretta facebook. L'associazione antimafia Rita Atria presenta un esposto alla Procura per denunciarli per “istigazione all'odio razziale”. Nell’aprile 2020, la stessa associazione presenta opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura (perché "il fatto non sussiste o comunque non costituisce reato") del fascicolo per “propaganda e istigazione a delinquere per motivi di istigazione razziale, etnica e religiosi”. Il Gup ha fissato l'udienza camerale per fine aprile 2020. Il gup dispone la loro imputazione coatta, ma per il parlamentare, Palazzo Madama non concede l'autorizzazione a procedere. Nell'ottobre 2023, il tribunale monocratico di Catania condanna cinque persone a multe comprese tra 667 e 2 mila euro per propaganda e istigazione a delinquere per motivi “razziali”, etnici e religiosi per i commenti fatti sul video pubblicato su Facebook. Si tratta di tre uomini e due donne; a quest’ultime, una 79enne veneziana e una 73enne della provincia di Milano, il tribunale concede le attenuanti generiche, “condannandole a una multa di 667 euro, con pena sospesa ma subordinata al risarcimento del danno in favore delle parti civili, un euro all’associazione Rita Atria.” Per i cinque viene disposto anche il divieto di partecipare, in qualsiasi forma, ad attività di propaganda elettorale per le elezioni politiche o amministrative per un periodo minimo di tre anni successivamente alla condanna.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Catania | CT | Sicilia | cataniatoday.it | Violenze verbali | Propaganda razzista | Hate speech, discorsi d’odio, incitamento all’odio | |
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Origini nazionali o etniche | Informazione e mass media | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
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