06-03-2010, Feltre(BL) - Veneto
R.B., cittadino italiano di origini marocchine, in paese da più di quindici anni, trova disegnata, sulla parete appena intonacata della sua casa in ristrutturazione, una croce alta un metro e mezzo, dipinta con lo spray marrone. Ezio Lise, portavoce della frazione di Zermen, dichiara: «La cosa peggiore che potremmo fare è tacere di fronte ad un gesto che ne rievoca altri, tristissimi, del periodo più buio per tutta l'umanità. Marchiare con un simbolo religioso la casa di uno straniero che ha un'altra fede è veramente spaventoso. Spero che i carabinieri facciano un'indagine. Voglio credere che non sia stato un cittadino di Zermen, qui c'è sempre stato rispetto per tutti, a maggior ragione per un cittadino che da anni sta investendo i suoi risparmi per costruire una casa nel paese che lo ospita». Il giovane risponde cosi alle provocazioni: «Il crocifisso? Non mi ha turbato, anche se ovviamente non mi ha fatto piacere trovarlo lì. Io ho grande rispetto per tutti i simboli religiosi. E proprio per questo non lo cancellerò. Lo lascerò lì fino a quando non darò il colore alla parete. Non mi faccio intimidire, vorrei che questo fosse chiaro anche a chi ha compiuto questo gesto».
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Feltre | BL | Veneto | Corriere delle Alpi | Violenze verbali | Propaganda razzista | Scritte, striscioni, volantini e manifesti razzisti | |
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Appartenenza religiosa | Relazioni Sociali | ||||||
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