06-02-2013, Cortina d'Ampezzo(BL) - Veneto
Sulla facciata della basilica dedicata ai santi Filippo e Giacomo e in diversi punti del centro storico compaiono alcune scritte razziste ("Musulmani al rogo", "Negri a fuoco", "Veneto libero"). Le scritte vengono cancellate. I carabinieri aprono un'indagine che si conclude il giorno dopo: il responsabile individuato è un cinquantenne residente in città. L'uomo ha subito confessato l'accaduto motivando il gesto con "l'insofferenza verso lo Stato italiano che, secondo lui, offrirebbe maggiori tutele agli extracomunitari rispetto ai suoi cittadini". Viene quindi indagato a piede libero per il reato di imbrattamento "aggravato da motivazioni razziali".
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Cortina d'Ampezzo | BL | Veneto | huffingtonpost.it | Violenze verbali | Propaganda razzista | Scritte, striscioni, volantini e manifesti razzisti | |
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Appartenenza religiosa | Vita pubblica | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
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