05-12-2019, Arezzo(AR) - Toscana
Il sito istituzionale del Comune riporta informazioni errate circa l’esclusione di alcune categorie di stranieri dall’assegno famiglie numerose di cui all’art. 65 L. 448/98. In proposito, il sito riporta la necessità che almeno un genitore sia italiano o comunitario. Tale requisito non è previsto dalla legge nazionale che consente invece l’accesso al beneficio ai titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo e ai familiari non comunitari di cittadini comunitari (art. 7, L. 97/13), nonché ai titolari di protezione internazionale (circolare INPS n. 9 del 22.01.2010). Inoltre, l’art. 12 della direttiva UE 2011/98 garantisce ai titolari di tale permesso unico lavoro il diritto alla parità di trattamento nelle prestazioni di sicurezza sociale, tra le quali va compreso anche il predetto assegno. Il servizio antidiscriminazione di Asgi interviene, con una nota, segnalando l’erroneità dell’informazione fornita. Fortunatamente, il Comune di Arezzo corregge rapidamente l’errore per consentire a tutti gli aventi diritto di presentare la domanda di assegno per il 2019 entro la data di scadenza del 31 gennaio 2020.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Arezzo | AR | Toscana | Asgi | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Altri provvedimenti | Origini nazionali o etniche | Rapporti con le istituzioni | |||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Impiegati nella pubblica amministrazione | Migranti e Richiedenti asilo | Istituzioni |