05-04-2013, Roma(RM) - Lazio
Al liceo artistico Caravillani, durante l'ora di matematica, una studentessa di origini ebraiche non sta bene per un forte mal di testa ed esce dalla classe, per recarsi in bagno. Una volta rientrata al suo banco, il malessere non passa. La docente la nota ed esclama: "Se fossi stata ad Auschwitz, saresti stata attenta". La giovane rimane sbigottita e scoppia a piangere, e i compagni la difendono, accusando la docente di razzismo. La docente risponde e insiste: "Non sono antisemita, ma nella scuola italiana non c'è più la disciplina di una volta". La professoressa, a seguito delle numerose critiche ricevute, si mette in malattia in attesa di andare in pensione.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Roma | RM | Lazio | La Repubblica | Violenze verbali | Offese, minacce e molestie razziste | ||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Appartenenza religiosa | Scuola | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Giovane 18-29 anni | Ebrei | italiana | Società |