04-10-2017, Vigevano(PV) - Lombardia
La delibera di Giunta comunale 51/2017 costituisce discriminazione diretta nella parte in cui prevede che il cittadino extra UE non possa accedere a prestazioni sociali agevolate, mediante presentazione del modello ISEE al pari del cittadino italiano, ma debba integrarlo con “certificati o attestazioni rilasciati dalla competente autorità dello Stato estero, legalizzati dalle autorità consolari italiane e corredati di traduzione in lingua italiana, di cui l’autorità consolare italiana attesta la conformità all’originale, fatte salve le diverse disposizioni contenute nelle convenzioni internazionali in vigore in Italia”, essendo trattati diversamente soggetti nelle medesime condizioni di partenza e aspiranti alla stessa prestazione sociale agevolata. Al Comune, condannato in Tribunale nel marzo 2019 dopo un ricorso anti discriminazione, è stato imposto di revocare o modificare la delibera in modo da consentire ai cittadini di paesi extra UE di accedere a prestazioni sociali agevolate, mediante presentazione dell’ISEE alle medesime condizioni previste per i cittadini italiani. Il Comune di Vigevano è stato anche condannato a pagare le spese processuali nella misura di tremila euro.
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