04-08-2020, Udine(UD) - Friuli-Venezia Giulia
Il caso di cui si sta discutendo, su Facebook, è quello relativo alla rivolta dei 400 migranti in quarantena nell’ex caserma Cavarzerani di Udine, che negli anni scorsi fungeva da centro di accoglienza. Gli ospiti hanno incendiato i materassi e lanciato sassi in segno di protesta per le condizioni di affollamento in cui si ritrovano. Così, in serata, Felluga ha proposto la propria “idea” per risolvere la questione. “Non preoccupatevi, stiamo organizzando gli squadroni della morte per portare tutto alla normalità”. “Ma quali squadroni della morte, cosa intende?”, chiede qualcuno, stupito. E arriva pronta la spiegazione. Nero su bianco: “Quattro taniche di benzina e si accende il forno crematorio, così non rompono più”. È la soluzione avanzata dal responsabile della Protezione civile di Grado, Giuliano Felluga. Che, spiega in una nota diffusa nel pomeriggio il dipartimento della Protezione civile, sarà “immediatamente sospeso”. Poche ore fa, dopo essere stato travolto dalle polemiche, ha chiesto scusa, sempre su Facebook: “Chi mi conosce sa che non penso quelle cose, è stato uno sfogo“.
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