04-02-2020, Forlì(FC) - Emilia-Romagna
Sulla pagina Facebook di una piccola pizzeria campeggia il seguente post: «La direzione comunica a tutti che da oggi vieta assolutamente l’accesso a tutti i cinesi per motivi di sicurezza per tutti i clienti in modo da evitare possibili contagi. Grazie». Sui gestori del locale si scatena una vera e propria bufera mediatica. Il post viene rimosso dopo poche ore. I gestori prima rispondono con un messaggio che suona quasi come una rivendicazione: «Grazie a tutti quelli che hanno visitato questa pagina per aver triplicato il lavoro della pizzeria negli ultimi giorni». Poi la risposta a una presunta minaccia su Facebook: «Volete distruggere la pizzeria? Io vado in Questura e faccio tutti i vostri nomi». Il titolare si difende cosi: “Mai stato fascista, mai stato razzista. Mia moglie è straniera, il fattorino che si occupa dell’asporto è straniero, il mio aiutante in pizzeria è straniero. È logico che non sono razzista”.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Forlì | FC | Emilia-Romagna | corrieredibologna.corriere.it | Violenze verbali | Propaganda razzista | Messaggi razzisti sui social network | |
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Origini nazionali o etniche | Informazione e mass media | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Adulto 30-65 anni | cinese | Media |