03-08-2014, Gallipoli(LE) - Puglia

Durante la notte, due cittadini pakistani subiscono un'aggressione verbale e fisica molto violenta da parte di un gruppo di ragazzi campani in vacanza sul posto. I giovani hanno chiesto ai due cittadini stranieri, gestori di un regolare gazebo di bigiotteria allestito sul lungomare, se avessero della cocaina da vendere. Di fronte alla loro risposta negativa, anziché allontanarsi e chiudere la questione, i sei giovani aggrediscono brutalmente con calci e pugni i due uomini. Uno, il più grande, riesce a divincolarsi in qualche modo e a fuggire in cerca di aiuto, l'altro, il più piccolo, appena 19enne, ha la peggio. La svolta nelle indagini si ha grazie alla collaborazione delle vittime. Il giorno successivo al pestaggio, infatti, uno dei due pakistani, dopo aver notato 4 dei 6 aggressori passeggiare tranquillamente sul lungomare, proprio di fronte alla sua bancarella, decide di seguirli, tenendosi a debita distanza, fino ad una palazzina. Individuato l'appartamento, si reca in caserma a raccontare l'accaduto. Quando i carabinieri sui presentano nell'abitazione, trovano all'interno ben 15 persone, fra i 18 e i 20 anni, e numerosi quantitativi di sostanze stupefacenti. Condotti in caserma, vengono riconosciuti dalle vittime del pestaggio. L'accusa, da cui ora dovranno difendersi, è quella di rapina in concorso e aggressione. Il Gip, condividendo l'operato degli uomini dell'Arma e le richieste del Pubblico Ministero, dispone per tutti e cinque la misura degli arresti domiciliari.