03-07-2020, Badolato(CZ) - Calabria

Un giovane gambiano viene aggredito, insultato, prima all’interno di un’azienda agricola e poi, quando tenta di mettersi in salvo scappando, viene colpito con un bastone di legno e con delle pietre, con l’intento di colpirlo più volte in testa. Mentre tenta di contattare telefonicamente le Forze dell’ordine, il giovane viene raggiunto dal gruppo lungo la strada provinciale che collega Badolato borgo a Badolato Marina, nuovamente immobilizzato e picchiato. Il telefono cellulare viene sottratto, rotto e gettato nella campagna circostante.  L’aggressione, come da referto medico rilasciato dal Pronto soccorso, provoca un trauma cranico e toracico - addominale, con lesioni giudicate guaribili in 7 giorni. Nell’aprile 2021, con l’accusa di lesioni aggravate e continuate, danneggiamento e violenza privata e con l’aggravante di aver commesso il fatto con l’utilizzo di oggetti atti ad offendere e commessi per finalità discriminatorie e “di odio etnico-razziale”, i carabinieri notificano un’ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari, su richiesta del sostituto procuratore, nei confronti di 6 uomini fra i 65 e i 36 anni, tutti residenti o domiciliati a Badolato. Secondo le ipotesi di accusa, i sei indagati avrebbero minacciato l’uomo con frasi quali “bastardo negro ti ammazziamo”, “ora prendo una pala e ti metto sotto terra”, prendendolo a calci e a pugni.