03-05-2018, Bologna(BO) - Emilia-Romagna
Nell'atto unico dell'edilizia pubblica approvato dalla giunta regionale, che andrà all'esame del consiglio, viene introdotto il requisito per l'accesso all'edilizia residenziale pubblica di non possedere case all'estero, oltre che in Italia come finora. Saranno i Comuni a verificarne la sussistenza attraverso le dichiarazioni Isee presentate da chi fa domanda per avere un alloggio. La vicepresidente Gualmini sostiene che la scelta nasca da un "principio di equità e giustizia sociale", Forza Italia e Lega manifestano insoddisfazione chiedendo che agli stranieri sia richiesta non l'autocertificazione Isee ma documentazione emessa dal paese d'origine.
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