03-02-2012, Torino(TO) - Piemonte
Fatima M., cittadina marocchina in Italia dal 1999, madre di due bambini di sette e undici anni, perde il lavoro: 600 euro mensili come fonica in tribunale per registrare gli atti dibattimentali in udienza. La donna, nell'ottobre 2011, era finita, suo malgrado, sui giornali perché, per non venir meno ai suoi principi religiosi, non aveva accettato la richiesta di un giudice di togliersi il velo in aula. Alla Isp (Istituto Stenodattilo Professional) negano che il mancato rinnovo del contratto di lavoro sia una conseguenza della precedente vicenda, ma affermano che sia dovuto piuttosto a "un calo fisiologico delle udienze".
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Torino | TO | Piemonte | La Repubblica | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Appartenenza religiosa | Lavoro | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Adulto 30-65 anni | marocchina | Società |