02-09-2011, Roma(RM) - Lazio
"Chi è in Italia dichiara la deputata d'origine marocchina, Souad Sbai- che sia cittadino o meno, deve rispettare le regole del Paese in cui vive e qui la donna non è considerata una macchina sforna-figli, bensì un essere umano. L'indiano che a Siena si è permesso di punire la moglie con un pestaggio, addirittura davanti alle altre figlie solo perché non gli dava un maschio ma una femmina, non è degno di risiedere nel nostro paese e va cacciato immediatamente. Il buonismo criminogeno che un certo relativismo, radical-chic e permissivista all'estremo, ci ha propinato per anni - rimarca la parlamentare Pdl - fa si che addirittura una donna sia rifiutata prima di nascere. Questa gente non merita né cittadinanza né permesso di soggiorno, ma solo di essere rispedita al suo Paese. Le legge sulla cittadinanza e quella sul niqab, mirano proprio a questo: sradicare l'integralismo, domestico o comunitario, con le regole".
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Roma | RM | Lazio | AdnKronos | Violenze verbali | Propaganda razzista | Hate speech, discorsi d’odio, incitamento all’odio | |
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Origini nazionali o etniche | Rapporti con le istituzioni | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Popolo della Libertà | Istituzioni |