02-07-2018, Torino(TO) - Piemonte
Un cittadino sudanese, studente universitario 31enne, in Italia dal 2011, intorno alle 21,30, viene aggredito davanti ad una chiesa da un uomo di mezza età e da un suo complice. Tutto inizia con una provocazione: «L’uomo mi aveva chiesto 50 centesimi. Gli ho detto che non li avevo, mi ha mostrato le banconote nel portafogli e ha detto: non ho bisogno dei tuoi soldi. Poi mi ha dato del negro di m. Ero seduto sul marciapiede e ho provato ad alzarmi, mi ha dato uno schiaffo». Il secondo aggressore, con un coltello, aizza un cane di grossa taglia e poi lo prende a calci. La vittima prova a scappare. All'arrivo dei carabinieri, l’aggressore si scaglia contro i militari, e scatta l’arresto: finisce in carcere con l’accusa di resistenza, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale. I testimoni danno la loro versione ai carabinieri, e la vittima sporge denuncia formale. Nel gennaio 2019, il Tribunale di Torino condanna il primo aggressore a cinque mesi di carcere per “aggressione aggravata dall'odio razziale”. L'imputato si è offerto di svolgere dei lavori in parrocchia a titolo di riparazione, ma la trattativa non è andata a buon fine. La vittima ha ottenuto il diritto a chiedere un indennizzo in sede civile.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Torino | TO | Piemonte | La Repubblica | Violenze fisiche | |||
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Violenze contro la persona | Tratti somatici | Relazioni Sociali | |||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
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