02-03-2019, Pordenone(PN) - Friuli-Venezia Giulia

Thananon Srichompoo, sessantenne di origini thailandesi, ma da tempo cittadina italiana, viene presa a schiaffi e insultata dall’avventore di un bar. "Salvini ha ragione, torna nel tuo paese", le dice, e poi un violentissimo schiaffo e altri insulti (“A me devi rivolgerti in italiano”, “tu sputi nel piatto dove mangi”). I fatti sono avvenuti al Camera Caffè del quartiere di Borgomeduna, bar gestito da cinque anni da cittadini cinesi e frequentato soprattutto da pordenonesi residenti nella zona. La donna, aiutata dagli altri clienti del bar, chiama i carabinieri, prontamente intervenuti. Thananon riferisce ai militari di aver visto altre volte quell'uomo nel locale, ma di non averci mai parlato. L'aggressione fisica è scattata quando la donna ha detto all'uomo, che la stava insultando, "perché non la smetti di parlare?". La scena viene ripresa per intero dalle telecamere di videosorveglianza e il filmato viene acquisito e visionato dai Carabinieri. Nell’aprile 2022, il tribunale di Pordenone, in composizione collegiale, ha inquadrato l’episodio come “lesioni personali con l’aggravante dell’odio razziale”, decidendo per la condanna del cinquantatreenne a sette mesi (pena sospesa).