01-05-2022, Milano(MI) - Lombardia
“Lavoravamo come animali. Dodici ore al giorno trasportando e montando mobili per venticinque giorni al mese, ma sulla busta paga ci segnavano soltanto quattro ore al giorno per sette giorni. Il resto ci veniva dato o in nero o con un bonifico”. E’ quanto denunciano tre lavoratori della Albrit Logistica, una società che ha in appalto alcuni servizi per Conforama e Arredissima nel settore dei mobili. “Facevamo il facchino, l’autista, il montatore, il falegname e a volte pure il muratore se dovevamo togliere un davanzale per far entrare la cucina”. Secondo le loro buste paga avrebbero dovuto lavorare soltanto sette giorni al mese per quattro ore “ma lavoravamo tre volte tanto e la differenza ci veniva data in nero a mano o su bonifico. Così però perdevamo tutti i nostri diritti, la tredicesima, la quattordicesima, le ferie, la malattia. Per loro eravamo solo dei fazzoletti usa e getta e ci dicevano che non ci andava bene quella era la porta”. I lavoratori tramite il loro legale vogliono andare avanti sia con una causa di lavoro sia in sede penale “perché può configurarsi il reato previsto dall’articolo 603bis per lo sfruttamento del lavoro”.
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