01-04-2010, Piombino(LI) - Toscana
La polizia postale e la Digos indagano sul gruppo Facebook "Pietrino Chia libero, resisti" (nato il giorno dopo il ferimento del cittadino tunisino Kamel Dahechi, da parte di Chia, appunto) e denunciano due persone "per istigazione alla violenza e all'odio razziale". Il gruppo, fondato da alcuni cittadini residenti a Piombino (nelle Info riporta slogan come "Libertà ai commercianti di lavorare tranquilli e protetti" e "Non vogliamo diventare un cassonetto pieno di rifiuti") conta 275 iscritti e sulla bacheca si legge: «La caccia al tunisino è aperta». Vi è anche un link che spiega i cinque motivi per cui "ET è meglio di un extracomunitario" e messaggi inneggianti al Duce.
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