Segnaliamo l’articolo di Fulvio Vassallo Paleologo per ADIF che fa il punto degli accordi tra l’Unione Europea e la Tunisia. Difatti, come ben fa notare Paleologo, il Memorandum UE-Tunisia attualmente rimane l’unico accordo presente nella propaganda del partito di maggioranza al governo in Italia, a fronte di un «rinvio a tempo indeterminato dell’attuazione del Protocollo Italia-Albania, il blocco delle procedure accelerate in frontiera tuttora all’esame della Cassazione e della Corte di Giustizia UE, il mancato avvio delle procedure per gli ingressi legali in Italia per lavoro, la implosione dei centri di detenzione (CPR) e delle procedure di espulsione».
Tuttavia, come ben si può immaginare, il funzionamento di un accordo che vuole fermare le migrazioni verso l’Europa spesso nascondono irrimediabili costi quando si parla di vite umane, soprattutto considerato il clima attuale nella stessa Tunisia in cui imperversano arresti arbitrari nei confronti di giornalisti, attivisti e avvocati espressione di una società civile che si oppone ad governo che – anche lì – non ha paura di utilizzare l’odio razzista nella sua propaganda.