Cambiano le rotte, ma cambiano anche le politiche di accoglienza. Cambiano le modalità di sfruttamento e cambiano pure le vittime della tratta costrette a prostituirsi. Chi sono le nuove schiave della prostituzione coatta? Da dove vengono? Dove e come sono forzate a vendere il loro corpo?
Anche quest’anno, in vista della Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta voluta da Papa Francesco (che si celebra l’8 febbraio, festa di Santa Bakhita), il Centro Pime di Milano, Mani Tese e Caritas Ambrosiana propongono, in collaborazione con Ucsi Lombardia, un’occasione preziosa di confronto e approfondimento su un fenomeno in continua e drammatica evoluzione.
Focus conclusivo sulla tragedia che coinvolge proprio in queste settimane migliaia di migranti lungo la rotta balcanica, dove sono vittime di gravissime violazioni dei diritti umani.
GLI INTERVENTI
• LAURENCE HART, direttore Ufficio OIM per il Mediterraneo
Le rotte della tratta
• Video testimonianza di Joy (Nigeria-Italia)
• CINZIA BRAGAGNOLO, coordinatrice Numero Verde Antitratta
Lo sfruttamento in Italia
• MANUELA DE MARCO, Ufficio politiche migratorie e protezione internazionale di Caritas Italiana
Le risposte possibili (e necessarie)
Conclusione: Focus Balcani
• NELLO SCAVO, giornalista di Avvenire, esperto di migrazioni
La gelida vergogna
Appuntamento sabato 6 febbraio, dalle 10 alle 12, sulle pagine Facebook di Centro Pime, Caritas Ambrosiana e Mani Tese.