Pubblichiamo di seguito il testo dell’Appello per i diritti che convocò l’Assemblea europea antirazzista che si svolse a Firenze nel corso del Forum sociale Europeo il 7 e 8 novembre 2002.
Il Tavolo Migranti dei Social Forum (I) invita le reti europee sulle migrazioni a un’assemblea da tenersi durante il Forum sociale europeo di Firenze (6-10 novembre 2002)
Lo scorso anno, durante le giornate di contestazione del vertice G-8 tenutosi a Genova, è successo qualcosa di importante nella storia del movimento globale che si è sviluppato con rinnovata forza a partire dalle iniziative di Seattle del novembre del 1999 contro il WTO. Per la prima volta, infatti, i temi delle migrazioni e le rivendicazioni dei migranti non figuravano in una posizione marginale nei dibattiti e delle iniziative del movimento: la manifestazione del 19 luglio li poneva piuttosto al centro dell’agenda politica di quelle giornate, indicandoli come elementi strategici per il futuro del movimento.
Da quelle giornate molte cose sono accadute. A livello globale l’attenzione per i temi delle migrazioni è cresciuta all’interno del movimento: si è cominciata a mettere in discussione una lettura dei movimenti migratori che li relegava unilateralmente tra le miserie indotte dalla globalizzazione neoliberista, cominciando a coglierne la ricchezza soggettiva. In Italia la manifestazione del 19 luglio dello scorso anno a Genova è stata il punto di riferimento costante all’interno di un ricco percorso di lotta, che ha coinvolto tutto il movimento, contro la nuova legge sull’immigrazione proposta dal governo di destra. Questa legge razzista (la cosiddetta legge Bossi-Fini) è stata infine approvata dal parlamento, ma il bilancio di quest’anno non è del tutto negativo: in primo luogo, abbiamo registrato una grande crescita del protagonismo e della partecipazione dei migranti (che si sono tra l’altro espressi anche nell’organizzazione del primo sciopero generale dei lavoratori migranti, tenutosi a Vicenza il 15 maggio); in secondo luogo, il dibattito politico sul significato delle migrazioni si è molto intensificato all’interno del movimento.
Il Tavolo migranti dei social forum, che si è costituito subito dopo le manifestazioni di Genova dello scorso anno, è oggi una realtà consolidata, e si prepara a lanciare una grande campagna di boicottaggio della legge Bossi-Fini. Ci appare tuttavia sempre più chiaro che, in presenza di potenti condizionamenti a livello europeo delle politiche e delle legislazioni dei singoli paesi membri dell’UE, l’iniziativa all’interno dei confini di un singolo Stato nazionale si scontra con limiti invalicabili.
La conquista, da parte dei movimenti che lavorano sui temi delle migrazioni, di una dimensione europea è un compito che si pone oggi con urgenza. “Lotta all’immigrazione illegale”, militarizzazione delle frontiere dell’Unione Europea, condizionamento della politica estera e di cooperazione alla collaborazione dei paesi “terzi” nella repressione dei flussi migratori, riduzione dei migranti a soggetti privi di diritti, da utilizzare come manodopera a basso costo quando la contingenza economica lo richiede: queste sono le priorità assunte dai governi europei a Tampere, a Laeken, a Siviglia.
Ma non sono le nostre.
Il forum sociale europeo, che si terrà all’inizio di novembre a Firenze, può essere una straordinaria opportunità. Intendiamo fare tutto il possibile per coglierla. E proponiamo dunque, a tutte le reti e alle realtà che in Europa da anni lavorano con i/le migranti e sui temi delle migrazioni, di organizzare una grande assemblea, tenersi possibilmente il giorno di inaugurazione del forum, affinché sia possibile programmare insieme campagne e iniziative comuni contro l’approccio sicuritario che caratterizza le politiche europee, per una idea di cittadinanza politica, civile e sociale non escludente, per una garanzia piena del diritto di asilo. Crediamo che i movimenti dei migranti possano dare un contributo essenziale al dibattito, oggi in corso, sulla costruzione di un’Europa dei movimenti, mettendo in discussione la possibilità che quest’ultima ricalchi i confini dell’Europa di Schengen e allargandola invece verso est e verso sud. Speriamo di poter contare sulla vostra partecipazione.
Il Tavolo migranti dei social forum italiani