Segnaliamo l’appello di azione popolare per la chiusura definitva del CPR di Milano. Tantissime realtà, fra cui ActionAid, Altreconomia, Antigone Lombardia, ASGI, Cild, Le Carbet, Mai più lager – No ai Cpr, MeltingPot, Naga, Spazi Circolari, hanno lanciato un appello per attivare la comunità milanese e non solo attraverso una raccolta firme per chiudere il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di via Corelli in cui, anche in questo momento dai canali di diffusione della rete Mai più lager – No ai Cpr si stanno verificando gravi casi di autolesionismo e tentativi di suicidio da parte dei detenuti, spesso sottoposti ad una somministrazione di psicofarmaci che, sempre come sostenuto dalla rete, porta proprio ad istinti suicidi.
Attraverso l’appello rivolto al sindaco della città di Milano Giuseppe Sala e, in seconda istanza, al Ministro dell’Interno, si chiede di:
- Rivendicare e difendere gli alti valori espressi nello Statuto del Comune di Milano, respingendo fermamente la possibilità che i milanesi senza cittadinanza e senza documenti possano subire forme di detenzione strutturalmente incompatibili con il rispetto dei diritti fondamentali;
- Chiedere al Ministero dell’Interno di chiudere il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di via Corelli e risarcire il Comune di Milano per il danno da lesione dell’immagine e dell’identità cittadina arrecato alla comunità territoriale.