26-04-2022, Erba(CO) - Lombardia
Durante la partita di Under 18 fra GSD Arcellasco di Erba e il Bresso Calcio, un giocatore della squadra di casa riceve insulti razzisti da un avversario. L’arbitro, dopo aver sentito la frase discriminatoria, espelle il calciatore, che reagisce alla decisione rompendo la bandierina del calcio d'angolo prima di lasciare il terreno di gioco. La partita viene interrotta per qualche minuto per far sistemare la bandierina e per placare la tensione, ma, al momento di rientrare in campo, la squadra dell’Arcellasco decide di non voler riprendere il gioco dopo l’episodio. Il Giudice sportivo penalizza l’Arcellasco, nonostante l’insulto razzista sia stato segnalato dall’arbitro, con la sconfitta per 3-0 a tavolino, un punto di penalizzazione in classifica e un'ammenda di 80 euro da pagare. Il Bresso calcio ha visto il suo giocatore squalificato per 11 gare e dovrà pagare anch’esso un’ammenda di 80 euro. Il reclamo presentato dalla Società dell’Arcellasco viene dichiarato inammissibile, ma la Corte sportiva di Appello territoriale rimette l’intero fascicolo alla Procura Federale.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Erba | CO | Lombardia | La Repubblica | Violenze verbali | Offese, minacce e molestie razziste | ||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Origini nazionali o etniche | Sport | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Minore < 18 anni | Minore < 18 anni | Migranti e Richiedenti asilo | Società |