15-09-2021, Viterbo(VT) - Lazio
Due cittadini egiziani, gestori di diversi autolavaggi, vengono sottoposti a misura cautelare perché accusati di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro in concorso. I due, uno legale rappresentante e amministratore, l’altro responsabile del procacciamento e della gestione della manodopera, costringevano sei cittadini non comunitari a lavorare 12 ore al giorno, senza possibilità di avere ferie o, in alcuni casi, giorni di riposo, senza fornire loro i dispositivi individuali di protezione previsti dalle norme vigenti e pagandoli 3 euro l’ora. Sono stati proprio i lavoratori a denunciare lo sfruttamento di cui erano vittime, ammettendo di accettarlo solo per poter inviare del denaro alle famiglie rimaste nei loro paesi di origine.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Viterbo | VT | Lazio | Il Messaggero | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Origini nazionali o etniche | Lavoro | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Adulto 30-65 anni | Giovane 18-29 anni | Migranti e Richiedenti asilo | Società |