15-07-2020, Licata(AG) - Sicilia
Dopo aver ricevuto squalifica e Daspo, l’arbitro agrigentino Cristian De Caro, 22 anni di Licata, compare in aula di Tribunale respingendo con forza le accuse mosse nei suoi confronti: “Non sono razzista, sono stato pure negli scout”. Il giovane arbitro è accusato di diffamazione “aggravata dall’odio razziale”. Secondo l’accusa, che scaturisce dalla denuncia presentata dall’allora dirigente della Parmonval, l’arbitro avrebbe rivolto frasi razziste nei confronti del giocatore nero Kabila Colley chiamandolo “sporco negro”. Dalle testimonianze dei compagni di squadra e di altre persone presenti in quel giorno – però – non si arriverebbe ad una ricostruzione univoca dell’episodio. Per questo motivo la Procura di Agrigento aveva chiesto l’archiviazione del caso. La difesa si è opposta a tale richiesta. Sarà il giudice a dover sciogliere la riserva o archiviando il caso, o chiedendo al pm di fare nuove indagini oppure mandando il giovane direttamente a processo con l’imputazione coatta.
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