25-06-2019, Cervia(RA) - Emilia-Romagna
Un gruppo di tre ragazzi, di sabato sera, decide di trascorrere la serata in una discoteca. "Siamo arrivati e ci siamo messi in fila fuori dal locale insieme agli altri ragazzi - racconta Saleh, 18enne nato in Italia di origini tunisine - Ero insieme a due amici di 17 e 18 anni, uno di origini algerine e uno di origini marocchine. I buttafuori chiedevano i documenti a tutti, giustamente, per accertarsi dell'età, visto che sotto i 16 anni non si può entrare. Quando è stato il nostro turno, però, dopo aver visionato i nostri documenti il buttafuori ci ha detto di metterci da parte e di aspettare, che avrebbero valutato se farci entrare più tardi. Così abbiamo fatto, ci siamo messi in fila da parte insieme ad altri ragazzi ad aspettare. Poi, però, ci siamo accorti che insieme a noi, messi da parte, c'erano solo ragazzi stranieri”. Alla richiesta di spiegazioni il buttafuori spiega il rifiuto per motivi di sicurezza. Poi invece ammette che sono stati tenuti fuori dal locale in quanto non italiani.
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