• Skip to main content
  • Skip to secondary menu
  • Skip to footer
  • Chi siamo
  • Cosa puoi fare
  • Contattaci
  • Archivio
  • La nostra rete
  • Rassegna stampa
  • Media gallery
  • English
  • Nav Widget Area

    • Facebook
    • Instagram
    • Twitter
Cronache di ordinario razzismo

Cronache di ordinario razzismo

Cronachediordinariorazzismo.org è un sito di informazione, approfondimento e comunicazione specificamente dedicato al fenomeno del razzismo curato da Lunaria in collaborazione con persone, associazioni e movimenti che si battono per le pari opportunità e la garanzia dei diritti di cittadinanza per tutti.

  • News
  • Database razzismo
  • Pubblicazioni
  • Libri bianchi
  • Legal points
  • In rete
  • Appuntamenti
  • Progetti

Uscita d’emergenza

28 Febbraio 2013

Oggi si chiude l“Emergenza Nord Africa”. O meglio, si chiude il programma di accoglienza così chiamato, destinato alle persone arrivate in Italia a seguito della cosiddetta “Primavera araba”. Ma la situazione di criticità, quella continua. Una situazione che poteva essere gestita in modo tale da abbandonare, finalmente, l’approccio emergenziale. Anche in questa fase conclusiva, che invece, paradossalmente, rischia di creare un’ulteriore, drammatica emergenza.

Il 18 febbraio scorso, con una circolare, il Ministero dell’Interno ha stabilito le regole per la fine del programma di accoglienza.

Alla base, una scelta precisa: nessuna proroga del programma oltre il 28 febbraio.

Il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, ha sollecitato l’attivazione dei Tavoli di coordinamento territoriale, “per facilitare il passaggio all’ordinaria gestione”. Un passaggio che forse poteva essere realizzato in maniera graduale, monitorando anche il lavoro dei centri di accoglienza e delle cooperative, a cui sono stati elargiti un miliardo e trecento milioni di euro, 46 euro al giorno per ogni persona ospitata. Il lavoro di controllo, invece, lo sta facendo ora la Procura di Rieti, che indaga sull’utilizzo di questi stanziamenti, vista anche la situazione precaria di alcune strutture, denunciata da diversi reportage.

La circolare tratta poi la questione dei titoli di viaggio, ribadendo che i documenti sostitutivi del passaporto possono essere rilasciati dalle Questure “solo dopo che l’interessato abbia provato di essere nell’impossibilità di ottenere un passaporto dalle autorità del Paesi di appartenenza”.

Per quanto riguarda la sorte delle persone interessate fino ad oggi dal programma di accoglienza -circa diciottomila persone – , la circolare non prevede alcuna misura di inserimento lavorativo o abitativo: il Ministero indica “misure per favorire percorsi di uscita”, laddove per uscita non si intende né dalla situazione di emergenza, né dai percorsi di accoglienza. Ci si riferisce, invece, all’uscita dall’Italia, con i “programmi di rimpatrio volontari e assistiti”. Al riguardo, la proposta del governo è un “gettone” di 500 euro rilasciato ai cittadini stranieri contemporaneamente all’abbandono delle strutture.

La decisione del governo si scontra con le associazioni, i sindacati, le realtà di movimento che si occupano di immigrazione: tutte chiedono la proroga del piano di accoglienza, e soprattutto la messa in atto di reali misure di inserimento lavorativo e sociale.

Ieri Flavio Zanonato, sindaco di Padova e delegato Anci all’immigrazione, durante il tavolo tra autonomie locali e governo ha denunciato il fatto che in realtà l’emergenza verrà scaricata sui Comuni, che si ritroveranno ad affrontare da soli e senza fondi l’assistenza di circa 13mila persone – tante sarebbero secondo l’Anci le persone ancora presenti nelle strutture di circa 200 Comuni.

“Noi – ha affermato Zanonato – chiediamo che venga affrontata con risorse la situazione dei soggetti vulnerabili; di affrontare la questione di chi non ha ancora ricevuto il permesso di soggiorno; e che vengano date garanzie sull’erogazione dei 500 euro”. L’Anci ha dunque proposto da una parte la proroga del piano, dall’altra il potenziamento del sistema di accoglienza Sprar, con l’aumento dei posti dai circa 3.700 attuali a 5mila, utilizzando quindi gli utili strumenti che già sono a disposizione, invece di appaltare a cooperative.

Lo stesso Zanonato ha specificato ieri di aver ricevuto dal Viminale, durante il Tavolo, “risposte rassicuranti, che attendono comunque conferma attraverso atti ufficiali’’.

Di diverso avviso l’Arci, che ha partecipato alla riunione del Tavolo Tavolo di coordinamento nazionale sull’emergenza Nord Africa (ENA) che si è svolta ieri, secondo la quale le risposte fornite dal Ministero dell’Interno sono state generiche e parziali. L’associazione, ha deciso dunque di continuare “a fornire i servizi stabiliti dalle convenzioni agli ospiti del sistema Ena che alla data del primo marzo, conclusi i tentativi di concordare l’uscita con il contributo dei 500 euro, si troveranno all’interno dei centri. Non è infatti compito dei soggetti gestori” prosegue l’Arci nel comunicato stampa diffuso oggi “l’allontanamento o il trasferimento dei profughi dalle strutture, ma anzi associazioni come l’Arci sono tenute, ai sensi del proprio Statuto, a garantirne in ogni caso il rispetto dei diritti umani e la sicurezza sociale.”

Nel frattempo, a Bologna, l’applicazione della circolare è stata già sospesa, su richiesta della Prefettura: “La Prefettura, adducendo responsabilità romane, ci ha detto di non avere a disposizione i fondi per erogare la buonuscita ai migranti e ci ha chiesto di procrastinare l’assistenza fino al momento dell’erogazione”, ha spiegato infatti la Croce Rossa che gestisce il centro di Capara.

Nel frattempo Melting Pot ha lanciato un appello per costruire una mobilitazione nazionale con i rifugiati: una proposta di mobilitazione permanente per chiedere una degna accoglienza.

Share on facebook
Facebook
Share on twitter
Twitter
Share on linkedin
Linkedin
Share on pinterest
Pinterest
Share on whatsapp
Whatsapp
Share on email
Email

Filed Under: News Tagged With: 28 febbraio, Acli, Bologna, circolare, croce rossa, emergenza nord africa, ENA, fine, melting pot, ministero dell'interno, programma accoglienza, richiedenti asilo

Footer

Contatti

Associazione di Promozione Sociale Lunaria
via Buonarroti 39, 00185 - Roma
Dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 17.00

Tel. 06.8841880
Email: info@cronachediordinariorazzismo.org

Social

  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter

Newsletter e Donazioni

Tutti i contenuti di questo sito, ove non diversamente indicato, sono coperti da licenza Creative Commons | Informativa sull'uso dei cookies
Gestisci Consenso Cookie

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, ma non utilizza alcun cookie di profilazione.

Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}

Sostieni il nostro lavoro conto il razzismo con una donazione

×