17-08-2017, Verona(VR) - Veneto
Dora, una quindicenne veronese, cittadina italiana ma nera, chiede informazioni per poter partecipare al festival canoro Canta Verona. L’organizzatore di Canta Verona, alla richiesta di informazioni, tramite una chat di Facebook, replica seccamente: «Non accetto stranieri». Dora, allora, precisa di essere “davvero italiana”, proprio come lui. A quel punto sbotta: “Si nasce italiani solo da genitori italiani. Il concorso poi è riservato ad esclusivamente italiani di fatto”. A segnalare l’episodio di razzismo è la stessa vittima, che invia gli screenshot della chat alla pagina Facebook Bigottophobia. Non appena la notizia inizia a diffondersi, la pagina Facebook di Canta Verona Festival viene oscurata, e così anche il profilo del suo amministratore. L’uomo, poi, corre ai ripari e chiede scusa, ma ciò non evita la formale denuncia per discriminazione razzista.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Verona | VR | Veneto | lifestar.it | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Tratti somatici | Lavoro | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Adulto 30-65 anni | Minore < 18 anni | italiana | Società |