21-07-2017, Macerata(MC) - Marche
Narcisse Martin Lekemo, studente del terzo anno della facoltà di Farmacia dell’Università di Camerino, originario del Camerun, viene aggredito sull’autobus della linea Macerata-Camerino da un dipendente della Contram, il quale, pur non essendo in servizio, gli chiede il ticket per poi strapparglielo. L’uomo, poi, colpisce il giovane al volto, procurandogli una ferita al sopracciglio e una prognosi di 7 giorni, dopodiché gli rivolge frasi razziste, come «Tornatene in Africa» e altre più pesanti. Lo studente chiama i carabinieri, nonostante il dipendente Contram tenti di strappargli di mano il telefono più volte. La segnalazione dell’accaduto arriva anche all’autorità regionale di garanzia che si attiva subito per verificare la situazione e mettere in atto alcuni interventi. L’azienda sospende il dipendente, un 50enne che lavora in biglietteria. L’uomo, a seguito della denuncia, deve rispondere di lesioni aggravate, usurpazione di funzioni pubbliche e violenza privata, con l’aggravante dei motivi di “odio razziale”. I fatti sono oggetto del processo che si apre nel gennaio 2018 al tribunale di Macerata. Nel settembre 2019, viene rigettato in tribunale a Macerata il ricorso presentato dall’uomo dopo il provvedimento di licenziamento preso dall’azienda.
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