07-03-2017, Viterbo(VT) - Lazio
Quasi un centinaio i presenti, qualche politico, una ventina di militanti Casapound. In piazza uno striscione: “Riprendiamo le chiavi di casa”, un paio di cartelli per dire no e poi bandiere tricolore attorno alla fontana. Non si sa se e quanti migranti arriveranno e nemmeno quando. Ma è bastata la voce a far scattare la mobilitazione. “Un borgo carino come San Martino – dichiara Fubelli, portavoce dell’iniziativa– non vogliamo che diventi un ghetto per queste persone. Anche perché, possono fare quello che vogliono, non hanno un lavoro. Ce le ritroviamo qui in piazza dalle 7 del mattino fino alle 3 di notte. Vogliamo evitare che facciano danni. È facile. Se arrivano 20 persone, anche le le più brave del mondo, le metti qui a pascolare dalla mattina alla sera, qualcosa si devono inventare. Si mettono a spacciare, bevono o rompono i coglioni alla gente”. L’idea è dare vita a un comitato per fare pressione, in particolare verso la prefettura, che gestisce i bandi per l’accoglienza.
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