28-02-2015, Bologna(BO) - Emilia-Romagna
Un cartello verde di affittasi viene posto sulla serranda di una ex libreria al numero 11 di via Luigi Serra, quartiere Navile: "Affittasi. No cinesi no pakistani". Il proprietario del locale, Giancarlo Morisi, spiega: "L'ho scritto io perché arrivano tutti cinesi e pakistani e noi non siamo interessati a quel tipo di affittanza lì. Perché loro dopo portano frutta, verdura, quelle cose lì … Il razzismo non c'entra niente, è una questione di progettualità. E poi, non si riesce a comunicare. Sono venuti quattro o cinque cinesi ma non si riesce a tradurre, non parlano nemmeno l'italiano e non si riesce a spiegare quello che vogliamo fare". Tra l'altro, secondo Morisi, a chiedergli di mettere nero su bianco che non erano bene accetti negozianti pakistani, sarebbe stato proprio il gestore pakistano di un negozio lì vicino, preoccupato di avere un nuovo concorrente. La "progettualità" di cui parla Morisi è relativa al fatto che sta nascendo un progetto di "street food": insomma," in quel progetto non c'è spazio per i negozi a basso prezzo di cinesi e pakistani", spiega Morisi. Tuttavia, il cartello viene rimosso.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
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