22-04-2014, Bergamo(BG) - Lombardia
Durante la partita tra l'Atalanta e il Verona, al momento della sostituzione dell'attaccante Marko Livaja, gli ultrà nerazzurri lo insultano con frasi razziste dagli spalti, dandogli dello "zingaro". Il giocatore risponde alle provocazioni con delle manate sulle barriere in vetro che separano il campo dalla tribuna. Poi, gli insulti si spostano su Facebook. Ad un tifoso che lo invita a lasciare Bergamo e tornare in Croazia, l'attaccante risponde con le minacce: "Venite in Croazia con me, italiani bastardi". Il commento viene poi cancellato. Ad un altro tifoso che gli augura di non indossare più la maglia dell'Atalanta, risponde: "Speriamo merde". Livaja torna ancora su Facebook: "Scrivo queste poche righe per scusarmi con tutti quelli che si sono sentiti offesi, ma ho perso la testa nei confronti di quei pochi tifosi che hanno pesantemente offeso mia madre. Pochi "razzisti" che mi hanno chiamato zingaro con insulti ancora più gravi legati anche alla mia nazionalità. Mi auguro di non avere più queste reazioni, ma spero anche di essere criticato solo per le mie prestazioni sul campo. Colgo l'occasione per fare a tutti gli auguri di una serena Pasqua".
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
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