15-01-2012, Chivasso(TO) - Piemonte
Un cittadino italiano denuncia una donna egiziana, di religione musulmana, dopo averla vista entrare in un centro commerciale "completamente coperta da un sudario scuro" che presentava "solo una fessura per gli occhi". L'uomo contesta anche il fatto che alla stessa signora fosse stata rilasciata una carta di identità con una foto a capo velato, anche se a volto scoperto allegando alla denuncia una fotocopia del documento di identità della donna e lamentando che a lui l'anagrafe non aveva accettato una foto con un casco da lavoro in testa. Nel giugno 2012, la Procura di Torino chiede l'archiviazione del procedimento a carico della donna, poiché, si legge nelle motivazioni, la donna ''ha indossato il burqa non certo per rendere più difficoltoso il riconoscimento della sua persona'' e che se è vero che ''è stata notata in luogo pubblico con indosso un burqa integrale che le copriva interamente il viso, è altresì vero che la stessa alzò immediatamente il velo quando richiesto''. Nessun problema anche per la carta di identità, la cui foto deve "riprodurre il viso della persona nel modo in cui essa abitualmente si presenta".
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Chivasso | TO | Piemonte | stranieriinitalia.it | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Appartenenza religiosa | Vita pubblica | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Giovane 18-29 anni | Musulmani | egiziana | Società |