21-10-2011, Bologna(BO) - Emilia-Romagna
Il tribunale accoglie il ricorso d'urgenza presentato dall'avvocato di una donna ucraina di 63 anni, Galyna Bugera, arrivata in Italia un anno fa. La donna, con un tumore alla mandibola, in possesso di un permesso di soggiorno per motivi di salute, non poteva ottenere l'erogazione di un ciclo di chemioterapia, perché il genere di permesso posseduto presuppone una copertura finanziaria per svolgere le cure a proprie spese. Inoltre, la donna, disoccupata, è ospitata in una casa di accoglienza. Il provvedimento d'urgenza, adottato dal giudice in attesa dell'udienza, ingiunge alle Asl di fornire le cure necessarie alla donna.
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