29-09-2011, Chiari(BS) - Lombardia
Il sindaco e senatore leghista, Sandro Mazzatorta, emana un'ordinanza "anti-nozze", in base alla quale "gli stranieri che volessero contrarre matrimonio hanno l'obbligo di presentare il permesso di soggiorno o la carta di soggiorno in corso di validità". Con un provvedimento depositato l'11 aprile 2012, accogliendo il ricorso collettivo proposto da Asgi e Fondazione Guido Piccini per i diritti dell'uomo Onlus, il giudice del Tribunale di Brescia (III sez. civile) riconosce la natura discriminatoria dell'ordinanza, anche alla luce della sentenza n.245 del 2011 della Corte costituzionale, e condanna il comune di Chiari a pubblicare il testo della sentenza in forma integrale sul quotidiano nazionale "La Repubblica" e a ripagare «le spese di lite», calcolate in 4mila euro complessivi. La Corte di Appello di Brescia (sez. II civ.), con la sentenza n. 311/2013 del 18 marzo 2013, respinge il ricorso in appello presentato dal Comune contro l'ordinanza pronunciata in primo grado (n. 488/2012 dd. 11.04.2012) e ribadisce il carattere discriminatorio della richiesta di esibizione del permesso di soggiorno ai fini delle pubblicazioni di matrimonio da parte del Comune di Chiari.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Chiari | BS | Lombardia | La Repubblica | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Ordinanze, bandi, delibere | Origini nazionali o etniche | Rapporti con le istituzioni | |||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
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