13-09-2011, Firenze(FI) - Toscana
Moustapha El Mohair, cittadino straniero di quarantaquattro anni, da venti in Italia con la sua famiglia, moglie e quattro figli, tre dei quali minorenni, ha solo due mesi di tempo per poter trovare una nuova abitazione prima di ricevere l'esecuzione dello sfratto. Nel 2010 l'uomo aveva presentato domanda per l'assegnazione di una casa popolare: dopo aver perso il lavoro, che gli consentiva di portare a casa circa 1.200 euro al mese, non era più riuscito a pagare l'affitto (673 euro mensili). L'Ufficio casa del Comune ha chiamato la famiglia per perfezionare gli atti per l'assegnazione della casa nel mese di luglio, quando ormai l'uomo era divenuto un lavoratore precario. In quell'occasione è emersa la novità; essendo un precario l'uomo non ha più diritto a un permesso di soggiorno biennale, condizione necessaria per l'assegnazione della casa.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Firenze | FI | Toscana | La Repubblica | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Altri provvedimenti | Origini nazionali o etniche | Casa | |||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
di cui Forze dell'Ordine | Adulto 30-65 anni | Istituzioni |