02-08-2011, Giugliano(NA) - Campania
Il muro di cemento, lungo 450 metri, alto quasi 3, per "proteggere" la zona industriale e separarla dai confinanti campi rom, è pronto e viene presentato con un'iniziativa pubblica: non è una misura di stampo razzista, assicurano i promotori dell'iniziativa, anche se "con la realizzazione del muro di cemento si scoraggiano i rom che vivevano prima nell'area industriale" ai quali vengono addebitati "furti d'acqua con la deviazione di tubature, la manomissione delle cabine elettriche e la continua devastazione delle linee telefoniche per rubare il rame". "Il muro spiega l'imprenditore a capo del consorzio delle 45 imprese che ha promosso l'iniziativa - non è sicuramente la soluzione ai problemi derivati dalla difficile convivenza con la comunità rom che per oltre trent'anni ha sopravvissuto inglobata nel polo industriale di Giugliano con tutte le problematiche connesse ad una promiscuità forzata".
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Giugliano | NA | Campania | La Repubblica | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Origini nazionali o etniche | Campi Rom | Gruppi non partitici e di privati cittadini | |||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Rom | Società |