10-05-2011, Roma(RM) - Lazio
L'associazione Arpj.tetto Onlus, che da anni lavora con i rom e che nell'insediamento noto come "il canneto" ha avviato percorsi di scolarizzazione per i minori, denuncia che per la prima volta a Roma è stato realizzato uno sgombero "parziale". Le operazioni sono state condotte in modo diverso rispetto agli sgomberi precedenti: le autorità, prima di procedere, hanno chiesto all'associazione di fornire informazioni sulle famiglie con bambini scolarizzati con l'intento di non mandarli via e di non distruggere loro la baracca. "Quando siamo arrivati nel campo, - racconta un volontario dell'associazione -, ci è stato chiesto di indicare le famiglie i cui minori sono inseriti a scuola. Delle circa 70-80 baracche che componevano il campo ne sono state salvate 14, per circa 50-60 famiglie. Mentre sono state mandate via le famiglie che non avevano bambini da scolarizzare. Vuol dire anche famiglie che hanno due o tre bambini con meno di 6 anni". Le quattordici baracche "da non abbattere" vengono identificate da un "NO" a caratteri cubitali a vernice rossa.
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