18-02-2011, Sesto Calende(VA) - Lombardia
Il sindaco leghista Marco Colombo chiude, con un'ordinanza, il luogo di preghiera per i cittadini stranieri di religione musulmana per "carenza dei requisiti igienico-sanitari, di salubrità e sicurezza". I fedeli utilizzano l'immobile, di loro proprietà, dal mese di settembre 2010, come spazio di preghiera e luogo di incontro. La comunità musulmana decide di far ricorso prima contro l'ordinanza di inagibilità, e poi contro il piano di governo del territorio. Il Tar di Lombardia, nel novembre 2013, da ragione ai ricorrenti, in quanto "ciascun Comune è tenuto ad individuare nel Piano dei Servizi aree da destinare a servizi religiosi". La sentenza del Tar lombardo, appellandosi all'articolo 19 della Costituzione (libertà di culto), specifica poi che anche dove si ravvedesse la necessità di non accogliere le richieste delle comunità attive sul territorio, devono esserci giustificati motivi. Nello specifico, l'associazione richiedente è in possesso di tutti i requisiti necessari e i motivi addotti dall'amministrazione leghista non sono ritenuti validi. "Ora commenta rammaricato il sindaco dobbiamo per forza individuare un'area, anche se sicuramente faremo ricorso".
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