14-07-2009, Roma(RM) - Lazio
L'Alto Commissariato per i rifugiati accusa la Marina italiana di aver respinto 82 migranti nel Canale di Sicilia, nella notte tra il 30 giugno e il primo luglio, senza averne verificato né la nazionalità né il loro diritto all'asilo. Il gruppo di migranti, in maggioranza eritrei, tra cui donne e bambini, intercettati nei pressi di Lampedusa, sono stati trasferiti sulle motovedette libiche con "l'uso della forza", tanto che sei migranti hanno avuto bisogno di cure mediche ospedaliere. Anche gli effetti personali, sarebbero stati confiscati durante le operazioni e non più riconsegnati. Sempre in base alle testimonianze, dopo avere trascorso quattro giorni in mare, gli immigrati non avrebbero ricevuto cibo dai militari italiani durante l'operazione di respingimento che è durata circa 12 ore. Vista la gravità di queste accuse, l'Unhcr ha inviato una lettera formale al governo italiano, chiedendo chiarimenti e il rispetto delle norme internazionali in materia di asilo.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Roma | RM | Lazio | La Repubblica | Violenze fisiche | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Violenze contro la persona | Origini nazionali o etniche | Cie, Cas, Cara, Sprar e Hotspot | |||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
di cui Forze dell'Ordine | eritrea | Istituzioni |