15-12-2008, Reggio Emilia(RE) - Emilia-Romagna
Turni a ciclo continuo della durata media 18 ore. Paga standard: 1,70 euro all'ora. Con la promessa di messa in regola, ma intanto trattati come schiavi e stipati in case isolate senza riscaldamento e impiegati in cantieri edili di Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte e Toscana. Questo, fino al giorno in cui i carabinieri hanno arrestato tre imprenditori e un capo cantiere. Gli arrestati, secondo l'accusa, promettevano un posto di lavoro e il rilascio di documenti per il soggiorno in Italia e occupavano la manodopera irregolare in ditte edili di varie regioni. Frequenti le minacce di ritorsioni nei loro confronti e dei familiari. In alcuni casi gli immigrati sono stati costretti a lavorare anche dopo aver subito gravi infortuni. L'organizzazione aveva trovato pure il sistema per eludere eventuali controlli: gli operai erano stati dotati di badge e documenti falsi con la loro foto, ma con generalità di persone regolarmente assunte da varie ditte. Tutti adesso devono rispondere di associazione per delinquere finalizzata all'introduzione e alla permanenza di cittadini "clandestini" sul territorio nazionale, nonché di falsificazione di permessi di soggiorno, estorsione e impiego di manodopera "clandestina".
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Reggio Emilia | RE | Emilia-Romagna | LUnità | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Origini nazionali o etniche | Lavoro | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Società |