16-09-2008, Lecco(LC) - Lombardia
Daniel, giovane nigeriano, in Italia dal 2003, è stato licenziato per aver denunciato le offese subite sul lavoro. Nel 2006 inizia a lavorare alla Vismara S. p. A. Mai un problema, mai un richiamo. A insultarlo, "sporco negro", all'inizio, è solo un collega. Altri operai iniziano presto ad apostrofarlo nello stesso modo. Uno stillicidio di offese al quale il giovane, nonostante le ripetute richieste di spiegazioni, non riesce a sottrarsi. «Lo vuoi capire o no che voi extracomunitari di m. in Italia non potete stare?». «Chi credi di essere? Mica penserai di comandare noi italiani?». La denuncia dei soprusi subiti è stata seguita immediatamente dal licenziamento. Dagli uffici della Vismara non è arrivato nessun commento. «Per "pura coincidenza" - racconta l'avvocato di Daniel - il cognato del mio assistito, un cittadino della Sierra Leone, laureato, anche lui in regola, dopo un periodo di prova nello stesso salumificio, è stato ritenuto inidoneo al compito di insaccatore di mortadelle».
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Lecco | LC | Lombardia | La Repubblica | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Origini nazionali o etniche | Lavoro | Gruppi non partitici e di privati cittadini | |||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Giovane 18-29 anni | Società |