28-01-2019, Roma(RM) - Lazio
Uno studente assiste di persona a dei controlli effettuati da sei poliziotti alla fermata del tram a Porta Maggiore, e denuncia, pubblicando un post su Facebook: "Alla fermata ci sono sei poliziotti che salgono e iniziano a fare controlli. Un ragazzo viene fatto scendere e identificato". Il giovane, stupito di ciò che sta accadendo, chiede chiarimenti alle forze dell'ordine: "Mi hanno risposto che ogni extracomunitario che transita per porta Maggiore è passibile di sospetto". Poi, continua il racconto dello studente: "Alle mie proteste per l'affermazione evidentemente razzista vengo prima a mia volta identificato e poi minacciato di denuncia per aver detto che stanno contribuendo al clima di razzismo nel paese". Entrambi sono stati poi lasciati andare. "Ciononostante uno dei solerti agenti non ha potuto fare a meno di dirgli con fare minaccioso di "stare attento" a quello che fa e di comportarsi bene perché "in Italia ora funziona così".
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Roma | RM | Lazio | Alterego | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Origini nazionali o etniche | Rapporti con le istituzioni | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
di cui Forze dell'Ordine | Adulto 30-65 anni | Giovane 18-29 anni | Migranti e Richiedenti asilo | Istituzioni |