31-07-2009, L'Aquila(AQ) - Abruzzo
Nella tendopoli di piazza d'Armi, nasce un conflitto fra cittadini italiani e cittadini stranieri per la conquista di una casa dopo il sisma. Tante le dichiarazioni di stampo razzista fatte dagli abitanti del posto: «Guardi quella tenda di romeni: da una settimana ci sono due bambini che prima non c'erano. Saranno andati a prenderli a casa loro per fare numero e avere più punti». «Iscriveranno i figli a scuola così ci passeranno davanti in graduatoria. Ma se davvero le case finiscono in mano ai romeni e ai peruviani, qui scoppierà la rivolta». «Dov'erano tutti questi romeni, peruviani, filippini prima del terremoto? E tutte queste badanti? In città non si erano mai visti. Il fatto è che con il terremoto questi hanno trovato l'America. Noi aquilani, quando gli aiuti arrivavano - da più di un mese nessuno offre più nulla - abbiamo preso un paio di pantaloni e un maglione a testa. Loro, gli stranieri, hanno fatto incetta di tutto. Hanno riempito le macchine, hanno portato vestiti e cibo fino in Romania. E hanno portato qui figli e cognati».
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
L'Aquila | AQ | Abruzzo | La Repubblica | Violenze verbali | Propaganda razzista | Hate speech, discorsi d’odio, incitamento all’odio | |
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Tipologia autore | Gruppi | Attori istituzionali |
Origini nazionali o etniche | Relazioni Sociali | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
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